ORARI MESSE e AVVISI
ORARIO SANTE MESSE
FESTIVI:
8.00 - 9.15 - 10.30 - 12.00 - 18.30 (ora solare) - 19.00 (ora legale)
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7.30 - 8.30 - 18.30 (ora solare) - 19.00 (ora legale)
LODI mattutine ore 7.00
Ss. Rosario ore 17.45
VESPRI ore 18.15
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LITURGIA di OGGI
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Le SETTE Parole di Cristo sulla CROCE
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- Category: GRUPPO LITURGICO - CROCIFISSO
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MEDITA LA PASSIONE DEL SIGNORE ASCOLTANDO
«LE ULTIME SETTE PAROLE DI GESÚ SULLA CROCE» DI F. J. HAYDN
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Il 7 e il 9 aprile 2014 è stato organizzato dal Gruppo parrocchiale del SS. Crocifisso la meditazione su “Le ultime Sette Parole di Gesù Cristo sulla Croce”, un evento in due serate che ha avuto luogo per la prima volta nella nostra chiesa di “S. Lorenzo da Brindisi”.
Alla lettura dei passi del Vangelo in cui Gesù pronuncia le sue ultime frasi è seguita la meditazione interiore mentre un ensemble (un quartetto d’archi e due clavicembali) collocato sotto la statua del Crocifisso, eseguiva le musiche di Franz Joseph Haydn (1732-1809).
L’autore aveva composto appositamente questo conerto nel 1786 su richiesta di un canonico di Cadice, nella Spagna meridionale, per le cerimonie del Venerdì Santo.
Il senso profondo della meditazione è stata la Croce stessa per contemplare e associare alle nostre vite l’esperienza di Gesù Cristo, unendoci a Lui mediante la fede, l’amore e il perdono. “I cristiani devono rispondere al male con il bene, prendendo su di sé la Croce, come Gesù “(Papa Francesco).
In chiesa le emozioni sono state tante.
All’inizio, l’ingresso di un bambino che omaggia la statua del Crocifisso deponendovi ai piedi la troccola.
Gesto che richiama l’assemblea al raccoglimento ed alla preghiera e che sottolinea il carattere spirituale dell’evento.
Ognuno di noi dovrà fare sue, nella propria vita le parole di Gesù perché tutti hanno una Croce da portare.
Dobbiamo essere consapevoli che il Signore in quanto uomo, essere umano, ha patito il dolore terreno, fisico, lo stesso dolore che qualunque essere umano avrebbe patito al posto Suo.
Nello stesso tempo, intravediamo in quelle ultime parole pronunciate qualcosa che va oltre la dimensione umana: l’intercessione per la salvezza, la certezza che tutto doveva compiersi perché così era scritto. E che tutto ciò costituisce un passaggio “obbligato” verso la redenzione.
Tutta la nostra fede si basa sulla certezza della Risurrezione nostra così come è avvenuto per il figlio di Dio.
Quindi, ripensare alle ultime parole che potrebbero anche apparire banali perché inserite in un contesto di morte, significa prendere davvero coscienza del nostro essere umani e limitati, di avere dei bisogni materiali
ma soprattutto di essere chiamati a qualcosa di superiore, ad essere santi, cosa che aveva ben compreso il ladrone sulla croce affianco a Gesù, pentitosi in punto di morte.
Così frasi come “donna, ecco tuo figlio”, “Dio mio perché mi hai abbandonato”, “Ho sete”, ci rivelano la natura umana di Cristo in Croce, con tutte le umane debolezze, perché ci parlano di un uomo di fronte a sua madre, non più sicuro di avere il conforto di Dio suo Padre, che chiede da bere.
Altre frasi invece (“Padre perdona loro…”,”Oggi sarai con me in Paradiso”, ”Tutto è compiuto”, pur se pronunciate da un uomo sofferente sulla Croce, ci guidano dalla dimensione terrena verso quella divina perché ci trasportano verso il perdono, il Paradiso, l’accettazione della volontà di Dio (consummatum est).
E’ dunque nella certezza della vita oltre la morte e della Risurrezione che riposa la bellezza “nascosta” della Croce. Sette sonate dal carattere struggente ma sereno precedute da una “Introduzione” e con un brano finale:
“Terremoto” hanno contribuito a creare un’atmosfera di preghiera assorta e profonda, donando a tutti i presenti tra i quali anche diversi bambini, il gusto della bellezza e dell’armonia.
Come più volte ha ribadito il nostro parroco Fra Francesco Monticchio “le cose belle fanno sempre più buono il cuore!”.
VIA CRUCIS DEI BAMBINI
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- Category: PARROCCHIA
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PER LE VIE DEL NOSTRO QUARTIERE
8 APRILE 2014
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Aiutati dalle catechiste, i bambini del catechismo hanno portato in giro per le strade del nostro territorio la grande croce costruita con estrema cura dal gruppo Masci.
Con molta devozione i bambini hanno seguito Gesù lungo le tappe della sua passione ed hanno sollecitato genitori e abitanti del quartiere a partecipare anche loro a questo pio esercizio della nostra fede.
Preghiamo con loro davanti alle stazione della Via Crucis disegnate dagli stessi bambini.
SEGUIAMOLI …
SENZA COMMENTI …
SENZA PAROLE…
IN SILENZIO …
PREGANDO …!
Consegna del PADRE NOSTRO
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- Category: CATECHISMO
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06 aprile 2014
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"Domenica 6 aprile i bambini del primo anno di catechismo hanno ricevuto la preghiera del Padre Nostro dal parroco Fra Francesco Monticchio così come lo ricevettero i discepoli da Gesù.
Hanno compiuto così il primo tratto del lungo percorso catechetico che li porterà piano piano alla celebrazione dei sacramenti dell'iniziazione cristiana.
Questa giornata è stata il frutto di mesi di preparazione dove i bambini hanno appreso il Padre Nostro attraverso immagini.
Anche se i bambini già conoscevano questa preghiera (certamente la avevano imparata in famiglia) hanno capito il vero significato delle parole della preghiera.
Hanno appreso che abbiamo un Papà che ci ama e che è disposto a darci tutto ciò che di buono abbiamo bisogno.
Ad ogni bambino sono state consegnate le figure da colorare, prese dal testo del libro di testo del catechismo.
In questo modo colorando le figure, nella mente dei bambini rimanevano impresse le parole della preghiera che Gesù ci ha insegnato.
Tutti i bambini sono arrivati a quel giorno particolarmente emozionati e sono rimasti colpiti dalla preghiera recitata sull'altare col parroco.
Infatti fra Francesco li ha chiamati e li ha disposti intorno all'altare e, con le mani al cielo, hanno recitato la preghiera insieme all'assemblea.
Alla fine sono state distribuite le pergamene con la preghiera del Padre Nostro.
Abbiamo consigliato ai genitori di esporla nella camera dei loro figli perché rimanga nel cuore di bambini il ricordo di questo primo passo della loro vita cristiana;
e ancora di più perchè il primo ed ultimo pensiero della giornata sia rivolto al nostro Padre che ci ha creati.
Teresa Calabrese

PRIMA CONFESSIONE IN PARROCCHIA
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- Category: CATECHISMO
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04 APRILE 2014 BAMBINI E FAMIGLIE
RINNOVANO LE PROMESSE BATTESIMALI
I bambini, disposti davanti al fonte battesimale, rinnovando il loro battesimo, si sono fatti il segno della croce con l’acqua benedetta.
CON EMOZIONANTI SEGNI DI CROCE
ANCHE I PIÚ PICCOLI SONO INVITATI
A SEGNARSI CON L’ACQUA LUSTRALE
I PIÚ PICCOLI SONO BENEDETTI DAI LORO GENITORI
I BAMBINI CON LE CATECHISTE PORTANO AL BATTISTERO L’ACQUA E LA VESTE BIANCA
Al momento del Battesimo avete ricevuto una veste bianca essa vuole significare che siete stati rivestiti di Cristo.
PER IL RINNOVO DEL LORO BATTESIMO
Al momento del Battesimo avete ricevuto una veste bianca essa vuole significare che siete stati rivestiti di Cristo. L’acqua è il segno della vita; l’acqua del battesimo purifica il cuore.
Quando siamo nati siamo stati accolti in una famiglia che ci ha dato tutto: l'amore, la gioia, la tenerezza, l'accoglienza. É bello vivere in una famiglia dove ci si sente amati e protetti. Grazie, grazie, o Padre, del tuo amore.
Il nostro grazie te lo diciamo con Gesù che ci chiede di impegnarci per creare un mondo più bello e armonioso, nelle nostre case e famiglie, a scuola e quando stiamo con gli altri, nel gioco e a catechismo.
Tu, o Padre, ci hai accolti anche nella tua famiglia, la Chiesa, ci hai fatto il dono più bello e più grande, quello di essere tuoi figli e fratelli di Gesù, il nostro Salvatore. Grazie, grazie, o Padre, del tuo amore.
Signore Gesù, oggi come nel giorno del Battesimo, portiamo a te i nostri figli che per la prima volta celebrano il sacramento del perdono del Padre. Tu hai accolto con tenerezza e amore i peccatori che incontravi, manifestando così la predilezione del Padre per gli ultimi e gli esclusi.
Perciò facciamo l'esame di coscienza per ricordare i peccati che ci hanno allontanato da Dio. Gesù è vicino a noi. Egli vede il nostro cuore, conosce tutto di noi e non possiamo nascondergli niente.
Il giorno 4 aprile si è effettuata il primo incontro dei bambini con la confessione. Si è svolta l’emozionante celebrazione della Prima Confessione.
Accompagnati dalle famiglie i bambini sono stati molto sereni nella celebrazione della loro prima confessione.
O Signore, tu sei un Padre che perdona, ci vuoi bene anche quando noi ci allontaniamo da te. Sei un papà che ci aspetta sulla porta di casa, sperando di vederci tornare.
Vieni, Gesù, risorgi in noi e sia la nostra vita il gioioso ringraziamento a te. Ti diciamo il nostro grazie anche con Maria, la nostra mamma celeste che ci insegna ad andare incontro a Gesù.
Per questo ora noi vogliamo chiederti scusa per i nostri peccati e domandare il tuo perdono.
Dopo aver recitato insieme le preghiere penitenziali, a turno, accompagnati dai rispettivi genitori, sono andati a confessarsi.
I bambini sono apparsi elettrizzati e, nello stesso tempo, ansiosi, per quello che si accingevano a fare.
I bambini hanno dato conferma di aver compiuto un cammino personale e indipendente verso la loro prima riconciliazione.
I genitori dal loro canto hanno accompagnato i loro figli, superando anche le problematiche coniugali e saldando il loro legame come famiglia per vivere il Vangelo nel loro quotidiano.
Per questo ora noi vogliamo chiederti scusa per i nostri peccati e domandare il tuo perdono.
Il momento più emozionante è stato quando i bambini, dopo la confessione, si sono inginocchiati davanti al tabernacolo e alla statua della Madonna a pregare.
I bambini nelle giornate di catechesi intensiva, con nostra grande gioia, hanno confermato di aver appreso l’importanza dell’esame di coscienza alla luce dei 10 comandamenti.
Erano, comunque, molto felici nell’affrontare questo primo impegno che li rendeva importanti agli occhi dei loro genitori, visibilmente commossi.
Vieni, Gesù, risorgi in noi e sia la nostra vita il gioioso ringraziamento a te. Ti diciamo il nostro grazie anche con Maria, la mamma celeste che ci insegna ad andare incontro a Gesù. Vieni, Maria, resta sempre con noi e portaci a Gesù.
Abbiamo disobbedito ai genitori, non abbiamo ascoltato i loro consigli e ricambiato il loro amore, in famiglia non è sempre facile andare d'accordo e volersi bene.
Non sempre ci siamo impegnati a casa e a scuola, non siamo stati pronti ad aiutare i nostri genitori fratelli e compagni.
La partecipazione delle famiglie e della comunità, senza dubbio, sia per la “Celebrazione Penitenziale” sia della Festa del Perdono, è stata massiccia.
Dio è disposto a perdonarci ma occorre che prima noi riconosciamo i nostri peccati, gli chiediamo perdono e facciamo il fermo proposito di evitare di dispiacerlo ancora.
Non sempre ci siamo impegnati a casa e a scuola, non siamo stati pronti ad aiutare i nostri genitori, fratelli e compagni.
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa...
Signore Gesù, oggi come nel giorno del Battesimo, portiamo a te i nostri figli che per la prima volta celebrano il sacramento del perdono del Padre.
Quando eravate ancora molto piccoli i vostri genitori vi hanno portato in chiesa al fonte battesimale per farvi diventare figli di Dio e fratelli di Gesù Cristo.
Carissimi, nel giorno del vostro Battesimo Dio ha cancellato il peccato originale, vi ha fatto suoi figli e vi ha accolti nella grande famiglia della Chiesa. Ringraziamolo perciò di questo grande dono.
Ci hai amati di un amore grande grande e ci vuoi bene. Questo ci riempie il cuore di una grande gioia e perciò ti diciamo: Grazie, grazie, o Padre, del tuo amore.
Riconciliati col Padre i bambini sono stati chiamati per pronunciare il loro ECCOMI.
Poi insieme ai loro genitori si sono accostati al fonte battesimale per segnarsi con l’acqua battesimale insieme al tutta la loro famiglia.
Signore Gesù, oggi come nel giorno del Battesimo, portiamo a te i nostri figli che per la prima volta celebrano il sacramento del perdono del Padre.
Tu hai accolto con tenerezza e amore i peccatori che incontravi, manifestando così la predilezione del Padre per gli ultimi e gli esclusi.
Salve regina, madre di misericordia, vita, dolcezza, speranza nostra salve.
A Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; a Te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del Tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria