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GIFRA

GIFRA HAPPY ROAD 6-7 giugno 2015 num 4

H a p p y R o a d - 4  -  Festa di fine anno fraterno -  06-07 giugno 2015


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Domenica 7 giugno la Gi.Fra. di Puglia ha vissuto a Taranto la festa di fine anno fraterno.

È stata un'occasione per testimoniare il nostro amore per Gesù nella semplicità e nella gioia.

Nel pomeriggio, subito dopo il momento di fraternità, costituito da giochi, balli e tantissimo divertimento,

ci siamo diretti verso la parrocchia di San Lorenzo da Brindisi per vivere tutti insieme la Celebrazione Eucaristica
ed innalzare la nostra lode al Signore ad una sola voce!

Il mettere insieme i modi diversi di conoscere i canti liturgici, trovando affinità con ragazzi che prima di questa

esperienza non conoscevi o che hai ritrovato dopo tanto tempo, è qualcosa di magico!

Quasi al termine della celebrazione i presidenti di ogni fraternità sono stati chiamati davanti all'altare per essere benedetti dal celebrante e toccati da gocce d'acqua provenenti da un ramoscello,

che è stato successivamente diviso per ogni presidente affinchè anch'essi potessero far cadere queste gocce sulla loro fraternità.

Questo gesto ha voluto significare il senso della missione che ognuno di noi ha e che, come le gocce di un oceano, dobbiamo essere parte attiva della nostra città ... del nostro paese!

Subito dopo la celebrazione ci siamo riuniti per la foto conclusiva e con lunghi e forti abbracci

ci siamo dati appuntamento a quest' estate per vivere insieme il GiFra. evento a Civitavecchia.

Annamaria Sgobio

GIFRA HAPPY ROAD 6-7 giugno 2015 num 3

Happy Road - 3  - Taranto si è tinta di verde - 06-07 giugno 2015


Il 7 giugno Taranto si è tinta di verde.


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E questa volta il verde non è stato, come nella politica, simbolo di divisione e intolleranza, ma segno di comunione, di accoglienza, di gioia, di fraternità vera.

La Gifra di Puglia ha vissuto a Taranto la festa Happy Road di fine anno fraterno.

È stata una occasione per testimoniare Gesù Cristo nella semplicità e nella gioia.

Il vescovo di Taranto ha ringraziato i giovani francescani e li ha invitati ad essere sentinelle critiche verso la politica e i responsabili civili,

affinché davvero lavorino per costruire un futuro degno e prospero per i giovani.

La gioia dei gifrini si è diffusa nella città di Taranto suscitando la curiosità di tanta gente che si è avvicinata scattando fotografie e sorridendo compiaciuta.

Al termine della giornata, dopo la celebrazione eucaristica, ciascuno è stato toccato da gocce d'acqua simboleggianti la Missione.

Come gocce nell'oceano, siamo chiamati a dare senso e pienezza alla società in cui viviamo.

Grazie ragazzi! E buon cammino.

Cosimo Laudato

GIFRA HAPPY ROAD 6-7 giugno 2015 num 2

H A P P Y  R O A D - 2  che rumore fa la felicità 

  06/07-06-2015


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CHE RUMORE FA LA FELICITÀ ?

Che rumore fa la felicità?!

Potrebbe essere il motto di ogni giornata passata con la fraternità di Puglia.

Ogni volta un rumore diverso che riesce a coinvolgere tutti!

Questa volta è toccato alla nostra città, TARANTO, sede di tanti rumori, la maggior parte delle volte sgradevoli e negativi,

ma Taranto non è solo questo.

Domenica siamo riusciti a colorare di verde le nostre piazze, le nostre strade e la nostra parrocchia;

vedere i visi stupiti della gente che ci vedeva attraversare la strada tutti insieme bloccando il traffico chiedendosi cose stesse succedendo è stato meraviglioso;

vederci arrivare tutti insieme presso i giardini, cantare e ballare tutti insieme come se ci conoscessimo da anni e invece...

questa è nostra particolarità, essere fratelli.

Mons. Filippo Santoro ci ha ringraziati per il nostro carisma e ci ha invitati ad essere sempre sentinelle verso la politica e il sociale;

le sue parole ci hanno riempito ancora di più il cuore di gioia, sempre presente alle iniziative dei giovani,

non ha esitato un attimo ad indossare il nostro braccialetto e portare sulle spalle la maglietta dell'evento donatagli da alcuni araldini di Taranto presenti.

Anche se il tempo non ci è stato di grande aiuto, siamo riusciti a divertirci e a portare il messaggio dell'amore del Signore in più di una piazza;

tanti ragazzini si sono avvicinati e noi e hanno partecipato alle attività, tante famiglie curiose ci hanno riempito di domande anche nei giorni seguenti.

La giornata si è conclusa con la celebrazione eucaristica in parrocchia con la presenza dei nostri fratelli dell'OFS e gli araldini con le loro famiglie;

al termine ogni fraternità è stata toccata da gocce d'acqua, gocce di un oceano... e se non ci fosse quella goccia,all'oceano mancherebbe.

Non posso fare altro che ringraziare il consiglio regionale per tutto l'impegno per la realizzazione di questa meravigliosa giornata

e per aver dato colore alla nostra città dopo anni di assenza della Gi.Fra. a Taranto.

Un ringraziamento anche al nostro parroco, sempre disponibile per noi e per tutti i gifrini della Puglia.

Siamo riusciti a donare a Taranto una boccata di ossigeno e a portare una macchia di verde sulle strade asfaltate... verde come la speranza.

GRAZIE!

Samantha Lotta

GIFRA HAPPY ROAD 6-7 giugno 2015 num 1

HAPPY ROAD 2015 - GIFRA REGIONALE fa verifica

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06-07.06.15



La GIFRA di Puglia fa verifica dell’anno fraterno


La Gioventù Francescana di Puglia ha celebrato a Taranto la conclusione dell’anno fraterno.


Il 6 giugno si sono riuniti in assemblea i consigli locali di tutte le fraternità di Puglia.

Dopo la preghiera iniziale un rappresentante per ogni fraternità locale ha brevemente relazionato sull’anno trascorso

evidenziando le difficoltà vissute sia in fraternità, sia in rapporto al consiglio regionale.

È stato un momento molto significativo e fraterno che serve per far tesoro delle ricchezze possedute,

delle positività presenti e aiuta a migliorare gli aspetti di maggiore criticità.

Portando il saluto di tutto il consiglio regionale Ofs di Puglia e garantendo la costante preoccupazione di tutta la fraternità regionale verso la Gifra,

Cosimo Laudato, consigliere regionale e ministro Ofs della fraternità di Taranto

ha vissuto una mattinata di intensa fraternità ascoltando le singole realtà e arricchendosi di entusiasmo e di idee.

Il 7 giugno è stata una giornata di festa con una marcia che, partendo dalla parrocchia San Lorenzo è termineta ai Giardini Virgilio.

Il Vescovo, mons. Filippo Santoro, ha salutato i gifrini alle ore 13,00.

È stata una godevole giornata di fraternità e di festa.

Durante la celebrazione dell’Eucarestia sono state presentate al Signore, da cui proviene ogni bene,

la gioia e la vita in fraternità evangelica e francescana di tutti i giovani che guardano verso S. Francesco per essere condotti a Cristo Signore.


Cosimo Laudato




MUSICAL FRANCESCO e CHIARA - 3 gennaio 2015

spettacolo MUSICAL 2015

LA GIFRA A SATURO CON...



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13 SETTEMBRE 2014 SATURO...

2014

ANCHE QUEST'ANNO...

Anche quest'anno Saturo è stato teatro di ospitalità e di attenzione per i
diversamente abili e cioè, come dice Papa Francesco, «per la carne di Cristo!»

Tre settimane, per tre turni un
centinaio di uomini e donne che hanno bisogno di solidarietà e di attenzione,
di giocare, di essere serviti...

di andare a mare, fare un bagno ristoratore, prendere sole, cantare, ballare,
stringere nuove amicizie

Tutti loro hanno avuto
l'opportunità di vivere nuove relazioni con un centinaio di volontari che si
sono offerti a dare un sorriso, una abbraccio.

Il diacono Cosimo Gentile ha coordinato tutta questa attività molto impegnativa.

Sorelle e fratelli dell'Ordine Francescano secolare e tantissimi altri uomini e donne,
giorno e notte, hanno dato il loro contributo in cucina, in sala da pranzo...
nelle stanze da letto!

Anche la Gifra ha partecipato per una serata a questo momento di solidarietà,
cantando ballando e condividendo tempo e gioia.

I Ragazzi della Gifra hanno offerto a tutti la spigliatezza della loro
gioventù.

fra fra

CAMPO GIFRA 2014 - NUM. 6 - IMMERSI NEL FRANCESCANESIMO



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GIFRA DI TARANTO



IL CAMPO-SCUOLA

IMMERSI NELLO STILE DI VITA FRANCESCANO

Assisi,  7-12 AGOSTO 2014

"Io sono la
spalla di cui avrai bisogno per riposarti nei momenti peggiori fratello, mio"
... l'impressione più forte avuta da me in questo camposcuola è certamente da
imputare alla vita fra fratelli e sorelle;

al modo di darsi una
mano, collaborare, ognuno con le proprie capacità e caratteri per uno scopo
anche se in un momento buio come quello che abbiamo attraversato in quei
giorni.

La sinergia è stata
forte, la forza della preghiera ha tenuto in piedi ognuno di noi, il lavoro da
fare non è stato pesante perché c'era sempre una spalla pronta.

Abbiamo ancora tutti
da migliorare e crescere sia spiritualmente che umanamente, ma la strada è
quella giusta.

Il sollievo di questa
spalla lo si può vedere in fra Francesco, roccia e " boss " come lo
chiamiamo noi.

La sua presenza è
stata quella pietra d'angolo necessaria e che qualcuno anche da lontano è
riuscito a trasmetterci.

Il Consiglio si è
messo in gioco, si può migliorare il tutto ma bisogna essere fiduciosi ed avere
fede che le cose migliorino; infine allego la foto che per me è simbolo dei
concetti appena trattati e esposti.

La Fraternità non si
impara, si vive! Grazie a tutti!

luca calianno

Non dimenticherò mai le grandi emozioni che ho provato
entrando nei luoghi sacri.

Alessandra Basile

L'estate scorsa sono andato
ad Assisi con i miei compagni della Gifra e i miei genitori. Abbiamo visitato
tanti luoghi dove pregava San Francesco. Il viaggio è stato bello e mi ha
emozionato perché sono stato bene con i miei amici.

Insieme
abbiamo mangiato, dormito, pregato e poi ci siamo divertiti tanto. Sono stato
alla grande in questo viaggio e non volevo proprio tornare a Taranto . Porto
nel cuore il desiderio di ritornarci presto.

Ciao. Jacopo Jacopo D'Oronzo

Assisi per me è stata gioia, divertimento. Assisi è
stata un motivo per conoscermi meglio. Assisi è stata risate, canzoni, e
giocate a carte.

Assisi è stata il più bel compleanno della mia vita.
Assisi mi ha fatto scoprire la bellezza di fare nuove amicizie.

Assisi è stata la più bella esperienza della mia vita.
Un grazie alle mie compagne di stanza, le "gallinelle" e la santa, per tutte le
risate fatte insieme fino alle 3 di notte.

Un grazie ai miei compagni di gruppo, per tutte le
risate fatte lavando i piatti e parlando siciliano.

Un grazie a tutti i ragazzi della gifra, per le
canzoni fatte in giro per la città.

Un grazie a Fra Fra e Fra Tommy, per tutti gli
buffetti e i consigli che ci hanno dato. E infine, un grazie al consiglio, che
ha reso possibile tutto questo!

ilaria donzella

CAMPO GIFRA 2014 - num. 5 - E' DONANDO CHE SI RICEVE

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GIFRA  DI TARANTO

CAMPO SCUOLA AD ASSISI:

«SONO  RIUSCITA A DONARMI RICEVENDO TUTTO»

Assisi,  07-12 AGOSTO 2014

Assisi 2014...
Un'esperienza che non può non lasciare il segno! E' stato un momento unico, il
tempo è volato come fosse stato un solo giorno, e invece ne erano 5!

Nonostante tutto,
l'esperienza è stata triste visto ciò che è successo a Taranto ad un nostro
fratello Ivano che doveva essere uno degli artefici; fisicamente non ha potuto essere
con noi ma la sua mano si è sentita comunque.

Parlando dei rapporti
con le persone, posso dire di essere davvero felice dopo il campo-scuola 2014. Ho
ritrovato dei rapporti persi nel tempo e li ho ritrovati più forti che mai.
Sono felice oltretutto che il consiglio, tra tante difficoltà, sia riuscito a
portare a termine alla grande un campo cosi ben articolato e fantasioso.

Per me il momento più
toccante resta quello della promessa; è stata la mia prima e sino ad ora unica
promessa nella Gifra. É stato toccante
sia perche è avvenuto ad Assisi, a San Damiano precisamente, dove circa 800
anni fa San Francesco e Santa Chiara hanno vissuto quasi tutti i momenti più
significativi della loro vita.

É stata però una
promessa molto triste visto ciò che stava succedendo a Taranto. Piangevano tutti quella mattina. É stata una
promessa molto diversa dalle altre. Per me questa era la terza volta che
partecipavo ad una Promessa: la prima a Triggiano, poi a Taranto e questa di
Assisi.

Questa di Assisi mi
resterà per sempre nel cuore e nella mente, non perché ho fatto la mia Promessa
ma perché quel giorno, il 10 agosto 2014, credo che la Gifra di Taranto abbia
toccato l'apice del senso di fraternità. Non mi sono mai sentito unito a tutti
gli altri come in quella mattinata.

Altri momenti indelebili
per me sono stati alcuni di attività come ad esempio quella delle maschere, ma
anche la serata con la musica fuori la Basilica Superiore di San Francesco. Mi è
rimasto tutto dentro. E non me lo porterà via nessuno.

Fare un camposcuola
con la mia fraternità è meglio di qualsiasi vacanza che si possa fare in
estate. Io, in cuor mio, non perdo la speranza di poter rifare il camposcuola
locale anche l'anno prossimo... Stonerò il consiglio... ma non m'importa!

E poi Assisi... Storia
, cultura, arte, religione... É un intreccio di arti che non annoia mai. Piccola
ma infinta questa Assisi. Per me era la terza volta ad andare ad Assisi, e ogni
volta la trovo più bella.

Ringrazio oltre alla
mia fraternità tutta, il Consiglio, Padre Francesco e le nostre "simili
attitudini culturali" perché Assisi è un terreno fertile per chi come noi
ama la storia e l'arte. E ringrazio il mio amico/fratello Fra Tommaso.

michele
mastrolonardo

Descrivere un pensiero sul
viaggio fatto ad Assisi , con i ragazzi della Gifra, ci riesce molto difficile poiché a volte è
complicato descrivere delle emozioni.

Camminando lungo le strade di
questa Cittá e visitando i luoghi di San Francesco abbiamo scoperto storie
straordinarie e di grande fede di questo
piccolo grande uomo.

Per
noi è stato anche un viaggio interiore, ripercorrendo 14 anni di vita insieme al
nostro Jacopo. Abbiamo pensato tante volte che
non è facile,
per niente, eppure in quei
giorni abbiamo avuto la certezza che nulla ci fa credere che é
meglio scegliere un'altra vita magari piú facile o piú comoda .

I
ragazzi sono stati meravigliosi con Jacopo pieni di amore e di attenzione. "L'ottimismo cosmico" di Jacopo
spesso li ha contagiati e dedicandosi a lui percepivo
che anche loro erano felici.

Grazie
Gifra, siete in tanti ma i vostri nomi sono tutti nel nostro
cuore.

Angela e Giuseppe genitori di Jacopo

Mi è piaciuto stare con gli altri per cantare
e per aiutar e a fare le
accende, come apparecchiare

in tavola o lavare i
piatti....

Francesco Bando

A noi è piaciuto lasciare
Francesco alla vita di gruppo, con i suoi pregi e i suoi difetti. Adesso solo
si semina, poi magari si potrà raccogliere... Mi è piaciuta l'armonia e
l'amicizia tra i ragazzi.

Filomena e Peppe genitori di Francesco

Grazie di tutto,
grazie a voi consiglio, per averci continuato a sopportare, rimproverare,
consigliare perché è grazie a questo che io ho voluto rimanere con voi. Grazie
perché con voi ho superato i pregiudizi e gli insulti della società di ora.

Grazie per questo
campo perché sono riuscita a riscoprire me stessa. Perché sono riuscita a
capire veramente la fraternità. Grazie, perché durante questi giorni ho
reinventato momenti, ho donato abbracci e consigli, e non mi sono mai sentita
di troppo seppur comportandomi da "gallinella"! Grazie perché con voi sono
riuscita a donarmi ricevendo tutto."

silvia stringhetta

Questo camposcuola è
stato un modo per ritrovarci e vivere dei giorni immersi nello stile
francescano con tanta semplicità e serenità.

Tra i vari momenti,
tutti importanti e formativi per ognuno di noi, ciò che mi ha fatto riflettere
tanto è stata la salita all'eremo delle carceri.

Quel tempo è stato per
ognuno di noi un modo per riflettere, per consolidare un'amicizia, per
ritrovare il senso di fraternità e di aiuto reciproco, per ringraziare il
Signore per il dono di questi fratelli.

La salita, il caldo,
il sole di Agosto, lo zaino pesante, la strada dissestata e a volte troppo
stretta per una persona, sono stati fattori che ci hanno fatto sentire il peso
di quel cammino, a volte chiedendoci il motivo di questa scelta.

Arrivati in cima e
poter ascoltare quel silenzio piacevole che partiva dal cuore, poter osservare
la bellezza della natura e la pace di quel posto: tutto questo ha azzerato le
fatiche e i dolori del viaggio capendo il senso di tutto il cammino.

Questa salita è lo
specchio della propria vita e del proprio cammino di Fede che presenta
tantissime difficoltà che ti portano a voler abbandonare tutto o a prendere
un'altra strada apparentemente più semplice:

ma basta pensare al
motivo per il quale hai intrapreso quel preciso viaggio, che dà la carica
giusta per affrontare qualsiasi problema si presenti sulla tua strada.

Tra tutti i momenti
che abbiamo vissuto, questo è stato molto bello e molto piacevole da vivere con
tutta la fraternità.

fabrizio
tedone

CAMPO GIFRA 2014 - NUM.4 - RIPENSANDO ASSISI...

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RIPENSANDO I GIORNI DI  ASSISI...

Assisi,  7-12 AGOSTO 2014

Ed eccoci qui... a Taranto... dopo aver passato
5 giorni per 24 ore su 24. Tutti insieme. Abbiamo condiviso,accettato pregi e
difetti e conosciuto le abitudini di tutti. Non è stato facile, ma ce l abbiamo
fatta!

Grazie a voi che avete reso questi giorni
indimenticabili.. pieni di sorrisi e gioie che non fanno altro che riempirti il
cuore! Continuiamo ad essere uniti nella gioia come pochi sanno fare!

Grazie per gli abbracci, gli sguardi,le carezze
di ognuno di voi... Grazie ai promessi che con la promessa hanno detto di nuovo
SI (più sentito delle altre volte) a questo cammino e si impegneranno di
"metterlo in pratica" nella quotidianità......

Grazie ai novizi che, nonostante le loro
esitazioni, sono stati pronti a fare questo passo in avanti per continuare a
crescere insieme a noi! Cari novizi, non vi preoccupate, non siete soli...Ci
siamo Noi con voi...

Grazie alle nostre gallinelle adolescenti, ad Alessandra, Jacopo, Francesco e il
nostro Signore Marco che hanno reso
questi giorni pieni di allegria e ci hanno dato la giusta adrenalina per
continuare a lavorare con e per voi...

Grazie a chi si è messo in gioco giorno dopo
giorno dandoci una mano; nel rimproverare, nel portare la roba dal pullman alla
struttura e viceversa..

Grazie a chi non si è mai fermato e anche se
era stanco ha continuato a seguirci. Vi auguro di poter continuare ad amare
questo cammino e la nostra Assisi... Andate controcorrente.. Siate portatori e
collaboratori di pace e non perdete mai la Speranza!

San Francesco e Santa Chiara sono sempre con noi!
Affidatevi a noi ma soprattutto a chi sta lassù!

GRAZIE Ivano! Io devo tutto a te! Grazie per i
rimproveri, grazie per avermi corretto, sopportato e supportato nei i miei
momenti di scleri! Tu ci sei stato e ci sei sempre! GRAZIE per quello che hai
fatto e perché ti sei donato e servito gli altri dando tutto te stesso! Ultimo
ma non perché è meno importante....

GRAZIE Padre Francesco! Grazie per averci
ospitato in chiesa, per averci sempre detto di Si! Grazie per aver accolto i
miei sorrisi, i miei pianti, le mie gioie e i miei dolori! GRAZIE per gli
infiniti abbracci che mi dai, perché da quelli ho la giusta forza per andare
avanti!

GRAZIE E INFINITAMENTE GRAZIE PER QUELLO CHE
FAI PER TUTTI NOI!

Stiamo per ripartire con la giusta adrenalina!
Non sapete cosa vi aspetta! Noi continueremo a donarci per amoreeee! E la
storia.... continuaaaa!

Rita
Sgobio

CAMPO GIFRA 2014 - num.3 - SE RITORNO ...



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SE RITORNO COL PENSIERO AL CAMPO-SCUOLA...

VORREI DIRVI SOLO GRAZIE!

Assisi,
7-12.08.14

... E poi, boh? Se mi
metto a ripensare al campo mi vengono in mente tantissimi ricordi. Mi ricordo
la grande emozione provata durante l'ammissione al noviziato, mi ricordo le
tante lacrime versate, le grandi risate, i forti abbracci, le litigate, le
chiacchierate in giardino, le pulizie, il refettorio, il mio gruppo tanto
affiatato.

Ricordo le visite alla
Porziuncola, alla Basilica di San Francesco e Santa Chiara, la grande e
faticosa salita all'Eremo, le splendide attività dove abbiamo scoperto meglio i
fratelli e dove alcuni di noi hanno riscoperto se stessi.

Mi ricordo anche gli
spuntini notturni con le mie dolci e vivaci gallinelle, le serate passate a giocare
a carte in giardino, le canzoni cantate per le stradine di Assisi. Tutto questo
mi fa sentire tanto lamancanza dell'aria magica di Assisi, della sua serenità,
della sua semplicità.

Durante questo campo
ho sentito tanto la mancanza delle persone che non hanno potuto venire perché
avrebbero reso il tutto ancora più bello. Questo campo rimarrà sempre nel mio
cuore perché mi ha fatto provare davvero tantissime emozioni.

Mi ha fatto capire che
questo è veramente il cammino giusto per me, ormai sento che la Gifra fa parte
di me. Grazie per avermi fatto passare 5 giorni indimenticabili che resteranno
sempre impressi nel mio cuore.

chiara modolo

Vorrei dirvi
semplicemente GRAZIE.. Grazie perché questo campo è stato davvero speciale,
tutti quei momenti mi hanno fatto capire che voi fraternità siete davvero parte
della mia FAMIGLIA.

La Gi.fra. è la mia
VITA... che anche se certe volte si sbuffa, perché troppi impegni,
PERSONALMENTE lo faccio non per obbligo ma perché sento di farlo, è un SÍ che parte
dal CUORE non dalla TESTA!.....

VI VOGLIO BENE
RAGAZZI!

federica sancesario

Campo scuola 2014. La
parola che meglio lo può rappresentare è.. toccante. Ha toccato qualcosa dentro
me che non so nè descrivere nè individuare.

Due le cose che Mi
hanno colpita. La prima e l'attività che ci chiedeva di svelare le maschere. E
stato più difficile del previsto ma la liberazione e stata immensa.

Ho vissuto gli altri
giorni SERENA. E leggere sulla tua maschera quanto la tua fraternità ti
"immagina" come una persona migliore è indescrivibile!

L' altra è stato il
momento della promessa e del noviziato in particolare che mi ha toccata senza che

nemmeno lo
immaginassi....

mary de candia

Chi sente per la prima
volta la parola fraternità chiede cosa significhi x noi giovani... E la
risposta x me è FAMIGLIA... Xk solo in una famiglia si gioisce e si piange, si
festeggia e si affrontano avversità, si litiga ma si fa sempre pace...

Perché in una famiglia
non si è mai soli... Nonostante tutto... Si è sempre li, pronti a sostenerci
l'un l'altro... E noi non ci siamo fatti mancare nulla in quei 5 giorni passati
fin troppo in fretta... "Alla sorgente del nostro... Sì!

Tema migliore non
potevamo affrontare x quello che abbiamo vissuto... Grazie ad ognuno di voi x

ciò che mi avete
regalato in ogni istante di questa esperienza!

annamaria sgobio

Ehi Gi.Fra.! Un
semplice "Grazie!" Non posso mai ringraziarvi abbastanza per tutto quello che
state facendo per me, anzi per NOI.

GRAZIE, perché pian
piano sto scoprendo una Roberta che non sapevo esistesse... GRAZIE, perché con
voi posso essere quella che sono, senza che qualcuno mi giudichi! GRAZIE, per
tutte le nuove emozioni che mi state facendo provare;

per tutte le risate; per
tutte le serata; per tutti i momenti di preghiera; per tutti gli abbracci che
mi rallegravano... GRAZIE!

GRAZIE anche a Padre
Francesco perché grazie a lui stiamo andando avanti. Non ho potuto venire al
campo, però ad esser sincera, sono felice che i miei fratelli abbiano provato
nuove emozione e che si siano uniti alla nostra fraternità.

Vi voglio bene, dalla
vostra "gallinella"

roberta pastore

CAMPO GIFRA 2014 n. 2 - mi manca Assisi

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SAI CHE C'É...?

MI MANCA  CANTARE CON VOI

SOTTO LA  BASILICA DI S. FRANCESCO!

Assisi 7-12.08.2014

Di Silvia Fanelli

Sai che c'è? È che a me manca tutto! Davvero tutto!

Mi manca riprendere i passi di san
Francesco per tutta Assisi.

Mi manca la Porziuncola dove ho letto
per la prima volta la sua storia.

Mi manca S. Damiano dove si sente ancora la presenza di Chiara e
sorelle.

Mi manca la basilica di S. Chiara e la bellissima serata di

preghiera fatta sui gradini...

con tanta gente che si avvicinava curiosa e poi si sedeva con
noi a cantare e pregare.

Mi manca cantare tutte le nostre canzoni per le strade e sotto
la basilica di san Francesco.

Mi manca l'eremo e la sua tranquillità
ma di certo non mi mancherà la straziante salita che abbiamo fatto per
arrivarci!

Mi mancano i favolosi paesaggi, mi manca
la serenità di Assisi.

Mi mancano le emozioni forti che avete
espresso durante la promessa e l'ammissione al noviziato.

Mi manca sederci a cerchio con gli stuoini, mi manca fare quelle
splendide attività, mi mancano i momenti di preghiera.

Mi manca essere stanca morta col sonno che mi tormenta ma
continuare a camminare su per quelle salite ripide col rischio di cadere per
l'undicesima volta in 5 giorni.

Mi manca il refettorio, mi manca guardarvi cucinare, mi... manca la mia
stanza, la 42, mi mancano le mie "gallinelle
e la santa".

Mi è mancato chi non c'è stato per vari
motivi... perchè a me questa esperienza ha dato tanto e avrei voluto condividerla
anche con loro.

Mi manca passare ore e ore a comprare
regalini, mi manca il chiostro della struttura che ci ospitava.

Mi manca giocare a burraco, a dubito e all'assassino.

Mi manca rimanere sveglia la notte.

Mi manca stendere le robe.

Mi manca lavare i bagni....

Mi manca il terrazzo che desideravo
tanto vedere.

Mi manca sgranocchiare le merende di
Ilaria.

Mi mancano i grattini e i massaggi.

Mi manca la chitarra di Andrea e
Stefania.

Mi manca monica, la macchina fotografica di Samantha, con cui ho fatto le migliori foto della mia
vita e ho fotografato i momenti più forti del nostro campo ad Assisi.

Mi manca sentire Samantha così
orgogliosa di noi adolescenti.

Mi manca Michele che ci fa ridere ogni 5
minuti.

Mi manca fra Francesco e i suoi 60 passi
al minuto, lungo la salita che ci portava verso l'eremo. Fra Fra affermava che
i suoi amici Makonde della missione in Mozambico, gli dicevano che quando si
cammina a piedi, in salita o in discesa, bisogna mantenere sempre lo stesso
ritmo e numero di passi al minuto...

Gli dicevano: «Così non ti stanchi!»...

Ce lo ripeteva a noi ad ogni passo... ma
io mi stancavo lo stesso... e non lo seguivo! Ma... quanto mi manca!

Mi manca fra Tommy.

Mi manca il sorriso di Jacopo e come sa
farci sbellicare dalle risate e come ha legato con l'autista.

Mi manca guardare il finale di Chiara di
Dio.

Mi mancano i buffetti di fra fra.

Mi mancano gli abbracci con tutti voi, i
più calorosi, quelli che mi fanno sentire accolta e che mi fanno sentir parte di una famiglia...

Siete il dono
più grande che potessi ricevere, abbiamo vissuto momenti preziosi che non
dimenticherò mai... Davvero...!

E rivedendo
queste foto terrò vivo il ricordo di quei 5 giorni magici che mi hanno cambiata
nel profondo.

Ho vissuto emozioni
nuove che non avrei mai immaginato di provare...!

Vorrei dire
Grazie a tutti voi e a Dio che mi ha aperto questo nuovo cammino e mi ha fatto
scoprire la fraternità.

Vi voglio bene!

È stato così bello...!

E pensare che non è nemmeno un anno che
sono in GI.FRA e mi sento così bene con
voi!

Siete speciali, vi voglio
bene GI.FRA di Taranto!

Silvia
Fanelli

Floriana
Benni

Che bello leggere queste parole Silvia,
si vede che escono dal profondo del tuo cuoricino e spero che col tempo possano
solo arricchirsi sempre più e farsi una certezza. Mi sono rivista in quello che
hai scritto quando ero anche io alle prime esperienze, grazie per avermi fatto
tornare un pò indietro nel tempo

Lorena
Lotta

Come ho detto anche a Mary... quando ti
rendi conto che Assisi è magica.. capisci che sei sulla strada giusta... La
fraternità è sulla strada giusta;) con tutti i
suoi pregi e i suoi difetti. La fraternità è un dono... e noi siamo fortunati... soprattutto
perché continuiamo crescere... sei troppo dolce Silvietta... ti vogliamo vedere
promessa!:) e comunque mi manca monica!
É fantastico! XD

Rita
Sgobio

Leggere questo post non fa altro che riempirmi il
cuore di gioia.... Dà la carica giusta per andare avanti.... Ve lo ho ripetuto
più volte al campo e continuerò a farlo: andate avanti in questo cammino... Se ci
credete, continuate... Siamo qui per e con voi... La vostra seconda famiglia!
Problemi, Gioie, Risate, Sorrisi, Pianti, Litigi SIAMO QUI! Non siete soli! Mi
manchi anche tu... quando ci guardavi e io che ti dicevo:" Silvia Fanelli
assaggia un pò... Silvia Fanelli mi prendi la coppa grande...." <3

Grazie piccola adolescente x le emozioni che mi e ci
dai!!! <3

Ti voglio bene!

Campo GIFRA 2014 num. 1 - Sulle orme del Serafico Padre

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GIFRA DI TARANTO




CAMMINARE SULLE ORME DEL SERAFICO PADRE…

DOPO TANTI ANNI …

LA NOSTRA PROMESSA A S. DAMIANO

Assisi, 7-12  Agosto 2014



Assisi 2014... il tanto atteso campo scuola della nostra fraternità. Come ogni cosa bella che si rispetti, non è avvenuta come ce la aspettavamo... ma ce l'abbiamo fatta! C'è stata tanta preparazione da parte del consiglio per fare in modo che tutto procedesse come da spartito ma gli imprevisti ci sono sempre; purtroppo già la notizia che un nostro consigliere non potesse venire più con noi, ci ha fatto partire demotivati, ma ci siamo fatti forza e siamo andati comunque verso Assisi. 



Non è il primo campo scuola che organizzo o a cui quale partecipo, ma ogni volta è un emozione diversa e da organizzatore sono tante le preoccupazioni e i pensieri che non mi hanno permesso di vivere a pieno tutti i momenti. Ma spero che tutti possano aver vissuto bene tutti i momenti programmati. 


Non nascondo che già dal primo giorno le discussioni sono state tante tra consiglio e gifrini in generale, ma vabbè, in ogni famiglia ci sono discussioni, l' importante è, come dice il nostro caro Papa "Litigate quanto volete, lanciate pure i piatti ma non dimenticate mai di fare la pace a fine giornata!" E questo è quello che abbiamo cercato di fare in questo campo durante alcune attività. 

Abbiamo voluto vedere la realtà che ci circonda camminando sulle orme del Serafico Padre attraverso attività che hanno fatto in modo di riscoprire noi stessi all'interno della fraternità stessa. Come già detto, la tensione era tanta, ma ad ogni sorriso e critica positiva dei ragazzi vi era sempre una grande gioia; sapere di aver costruito qualcosa che possa farci crescere, ci rende davvero felici. 

Finalmente, dopo tanti anni, come consiglio siamo riusciti a fare la nostra Promessa alla "SORGENTE DEL NOSTRO SÍ" cioè nella meravigliosa Assisi... il nostro in questo caso non significa il detto alla Promessa, ma il che tutti noi gifrini diciamo ogni giorno, anche i più giovani che sono entrati da poco nella realtà francescana.                  


La Promessa l'abbiamo celebrata a San Damiano, una giornata indimenticabile purtroppo anche in maniera negativa poiché Ivano consigliere del nostro consiglio, non ha potuto rinnovare la Promessa con tutti noi: il Signore aveva altri progetti....! 


E' stato un campo che... non so come definirlo; ho solo capito che in quei giorni ci siamo uniti tutti, davvero tanto e mi vengono ancora i brividi e le lacrime agli occhi a ripensare a tutti i momenti che abbiamo passato, abbracci che non sentivo più da tempo, parole che avevo bisogno di sentire, lacrime che avevo bisogno di versare...                         


Arrivati a questo punto penso che l'unica cosa da fare sia ringraziare.... ringraziare tutti i miei fratelli, i loro sorrisi, i loro sguardi, le loro parole, tutto. Fra Tommaso per averci accompagnato in questo

viaggio.


fra Francesco.... che sempre (e dico sempre!) ci supporta, è il nostro faro nella notte e lo è stato al campo; non so come avremmo fatto senza di lui. É davvero un dono. 

Spero che questo campo sia servito a tutti, come è servito a me, per sentire il Signore davvero vicino nei momenti in cui non capisci il perché di ciò che ti succede. 

In ultimo quindi ringrazio il Signore per aver dato a tutti noi e al consiglio la forza di andare avanti, di non arrenderci nonostante tutto.                                             

Grazie Signore per il dono della fraternità!


"Il patto è stringerci di più, prima di perderci.... forse ci sentono lassù...!"                                       



Samantha Lotta







Il fatto è, che quei fantastici ed emozionanti cinque giorni di agosto mi mancano da morire: mi mancano le mie compagne di stanza, mi manca Samantha che diceva, ogni qualvolta entrata in stanza: "ragzze vi giuro che metterò in ordine!". 

Mi manca il refettorio, mi manca lavare i piatti in cucina, nonostante ci sia un pentolone puzzolente di pasta e tonno che ti aspetta, ma non mi importava perché con me avevo i miei fratelli e tutto era più facile e divertente; mi manca alzarmi presto e respirare l' aria pulita di Assisi; 

mi manca il mio gruppo di attività, mi mancano le salite (compresa la salita dell'Eremo), vi sembrerò pazza, penserete che dico questo purché trascinata dall'emozione del mio primo camposcuola con la mia FRATERNITÁ, con la mia seconda FAMIGLIA. 

Ma no. Ero felicissima di tutto e non serviva a niente lamentarsi, perché stavo bene, ero spensierata e stavo con voi: un mix perfetto di pura gioia e allegria. 

Mi manca ogni singola attività svolta, ogni singolo momento di preghiera, ogni singolo luogo visitato, mi mancano le passeggiate per le strade di Assisi, mi manca il vedere la scena finale del musical Chiara di Dio, mi manca cantare a squarcia gola con voi in mezzo alla strada, nonostante fosse notte fonda, mi mancano le serate al chiostro. 

Mi manca giocare a carte con le mie “gallinelle” e Mirko, mi mancano i sorrisi di tutti, la dolcezza di Jacopo e mi mancano gli abbracci ricevuti. Mi manca ogni singola emozione che questo campo mi ha inciso e timbrato sul cuore e mi mancate tutti voi!

A un mese e mezzo di distanza, rivivo ancora come se fosse ieri ogni singolo giorno, con emozione, lacrime e tanta nostalgia, nostalgia per aver trascorso alcuni dei giorni più belli della mia vita 
                                                                                                                       

Elisabetta De cuio







Una canzone di qualche anno fa diceva “Stessa storia, stesso posto, stesso bar, stessa gente che vien dentro, consuma e poi va.” Già proprio così. Stessa storia: una fraternità in cammino, pronta per affrontare un nuovo campo scuola. 

Stesso posto: Assisi. Stesso bar: quello delle granite all’anguria, dove seduti ci siamo scambiati battute ed impressioni . Stessa gente: dei fratelli, vecchi e nuovi che camminano assieme e che però non sono solo di passaggio, bensì entrano per restarci perché hanno trovato ciò che li rende davvero felici. 
Da questo campo scuola porto con me i sorrisi, le emozioni, le difficoltà, gli sguardi smarriti nel momento più doloroso e la bellezza di perdersi negli abbracci sinceri di chi più mi mancava e di chi ancora avevo da scoprire. 
In quei giorni si sono create le giuste basi per poter riprendere il nostro cammino, là da dove ci eravamo fermati, per partire di nuovo insieme, ancora insieme nel nome di Lui e di Francesco e Chiara.                       

Stefania D'aiello






GIUBILEO OFS e GIFRA - Taranto

OFS  E  GIFRA  DI  TARANTO
CELEBRANO   IL  GIUBILEO
DELLA  LORO  FONDAZIONE


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L’OFS HA CELEBRATO LE SUE NOZZE D’ORO

LA GIFRA I PRIMI 30 ANNI DI VITA

CON UN PRIMO CICLO DI 5 CONFERENZE INIZIATO IL GIORNO 8 APRILE

SULLA SPIERITUALITA’ FRANCESCANA SECOLARE

IL PRIMO INCONTRO E’ STATO ONORATO DALLA PRESENZA DELLA MINISTRA REGIONALE OFS MARIA RANIERI …

E DELL’ASSISTENTE NAZIONALE OFS FRA ROBERTO FRANCAVILLA PER PARLARCI SUL TEMA: LA FAMIGLIA FRANCESCANA SECOLARE A SERVIZIO DELLA CHIESA

PER IL SECONDO INCONTRO (24 APRILE) ABBIAMO AVUTO LA GIOIA DI AVERE CON NOI LAURA RUSSO, PRESIDENTE REGIONALE GIFRA E L’ASSISTENTE REGIONALE OFS FRA MASSIMO TATULLO PER PARLARCI SUL TEMA: LA FAMIGLIA FRANCESCANA SECOLARE: FRATERNITÁ E CORRESPONSABILITÁ

Laura ci ha parlato col cuore esordendo così: voglio comunicarvi in quale ottica io ho visto la corresponsabilità: secondo me tutto parte da un preciso momento, da quel preciso istante in cui si riceve una “chiamata”.

Niente viene a caso e non ci troviamo per caso in determinati posti. Possiamo anche fare fatica a capire alcune cose, alcuni segni che si presentano nella nostra vita, ma poi, vivendo a 360° tutti i giorni, capiamo che forse la domanda che dobbiamo farci davanti ad una chiamata non è tanto <<perche’?>> ma piuttosto <<perche’ no?>>.

Tutto per me cominciò a Roma nell’agosto 2000. Così  risposi alla chiamata 14 anni fa. Ero ancora una ragazzina, un’adolescente con i suoi pensieri e sinceramente non so nemmeno io esattamente cosa mi stesse chiedendo in quel momento il Signore.

Mi sono ritrovata la notte del 19 Agosto del 2000 in mezzo a oltre 2 milioni di giovani provenienti da ogni parte del mondo. Le mie emozioni in quel momento? Sgomento, paura, smarrimento … voglia di ritornare a casa …

All’improvviso tutto si trasformò. Bastò una scrollata, una sgridata da parte di una persona che in quel momento rappresentava fisicamente Colui che mi chiamava ad operare (e quella persona è  qui presente questa sera, ed è sempre stata presente nella mia vita da allora, grazie a Dio! Parlo del vostro assistente Gifra- Ofs) e tutto prese una direzione diversa.

È stato lì che la chiamata del Signore per me ha preso veramente forma, si è materializzata soprattutto grazie alle parole e all’incitamento di un Papa che tra qualche giorno diventerà santo!

Cari giovani e ragazze, non permettete che il tempo che il Signore vi dona trascorra come se tutto fosse un caso. San Giovanni ci ha detto che ogni cosa è stata fatta in Cristo. Credete dunque fortemente in Lui. Egli conduce la storia dei singoli come quella dell'umanità. Certamente Cristo rispetta la nostra libertà, ma in tutte le vicende gioiose o amare della vita non cessa di chiederci di credere in Lui, nella sua Parola, nella realtà della Chiesa, nella vita eterna!

E' Gesù che suscita in voi il desiderio di fare della vostra vita qualcosa di grande, la volontà di seguire un ideale, il rifiuto di lasciarvi inghiottire dalla mediocrità, il coraggio di impegnarvi con umiltà e perseveranza per migliorare voi stessi e la società, rendendola più umana e fraterna. Io prego perché Egli regni nei vostri cuori e nell'umanità del nuovo secolo e millennio.

Tornando a casa, non disperdetevi. Confermate ed approfondite la vostra adesione alla comunità cristiana a cui appartenete. Non abbiate paura di affidarvi a Lui. Egli vi guiderà, vi darà la forza di seguirlo ogni giorno e in ogni situazione.

Vi spiego. Sto parlando della GMG di Tor Vergata a Roma nel 2000. Vi ero andata più per curiosità che per convinzione religiosa … ma da quell’evento tornai cambiata. Ho deciso quindi di seguire la chiamata, (quelle parole del Papa non potevano rimanere inascoltate) e di dare una risposta, una risposta che da quel momento in poi ha dato senso e forma a tutta la mia vita.

Tornata a casa ho fatto la mia prima promessa in Gifra e in poco tempo sono diventata un’animatrice araldini (araldini che ho sempre amato e custodito con tutta me stessa). L’anno prossimo entrerò a far parte dell’Ofs e la cosa più bella è che l’entusiasmo è sempre stato tanto in tutti questi anni e invece di diminuire, con l’età è aumentato.

Sono entrata gradualmente nell’ottica del servizio e della presa di coscienza che avevo delle precise responsabilità morali nei confronti di altri miei fratelli e sorelle che forse ancora non erano riusciti a rispondere alla loro chiamata. Dovevo contagiare chi si presentava sulla mia strada con il mio entusiasmo e questa è la missione che ho provato a portare avanti in tutti questi anni e che continuo a portare avanti tuttora.

Mi piace condividere con voi qualche tassello fondamentale della mia vita, perché credo che non ci sia esempio migliore, testimonianza più autentica della propria vita e della propria esperienza per comunicare qualcosa a qualcuno. L'ho fatto anche perché sono convinta che il cammino della fede di ognuno di noi passa attraverso tutto ciò che viviamo.

Come dicevo prima: avevo 16 anni quando ho fatto la prima promessa nella Gioventù francescana e da lì è stata una continua escalation di sentimenti, emozioni, amore, fraternità e tanto altro che rappresenta la mia persona. Fin da subito il Signore mi ha chiamata a servire la fraternità locale come consigliera: mi sentivo piccola, forse poco pronta, ma proprio lì mi chiesi: <<Perché no?>>

E così una pietra dopo l’altra è arrivato il mandato di Presidente locale, il coordinamento regionale e poi il culmine di tutto: PRIMO GIUGNO 2013 … l’ennesima chiamata! Cosa avevo fatto io per meritare tutte queste gioie, tutto questo amore nella mia vita? Lui stava bussando per l’ennesima volta alla mia porta per chiedermi di servire un’altra fraternità, questa volta “leggermente” più grande! E cosa si può rispondere ad una chiamata del genere? Chiaramente SI!!!

Dove sta in tutto questo il concetto di corresponsabilità? Secondo me la corresponsabilità è insita nella vita di ciascuno di noi: gifrini, terziari, genitori simpatizzanti di San Francesco, assistenti … chiunque venga chiamato e risponde in modo positivo alla chiamata di Cristo, secondo me non può non rimboccarsi le maniche e donarsi con tutto se stesso, che faccia parte o meno di un consiglio o di una fraternità senza per forza ricoprire una carica. (…….)

IL 06 MAGGIO SI È TENUTO IL TERZO INCONTRO CON  DON GINO ROMANAZZI,

VICARIO EPISCOPALE  PER LA PASTORALE DELLA DIOCESI DI TARANTO

SUL TEMA: MARIA ICONA DI LAICITÁ E SERVIZIO

IL GIORNO 15 MAGGIO È STATA LA VOLTA DEL NOSTRO VESCOVO EMERITO BENIGNO PAPA SUL TEMA: MARIA E GLI APOSTOLI TESTIMONI DEL RISORTO

Sua eccellenza ha posto una particolare attenzione al termine:” testimonianza”. La testimonianza indica la missione della chiesa. Senza testimonianza la chiesa sarebbe una sterile università della religione.

La comunità cristiana è chiamata a vivere la fede e a testimoniare. Testimone è colui che afferma un fatto e lo presenta sulla base di un conoscenza diretta e non per sentito dire.

Gli apostoli sono coloro che hanno seguito Gesù e che sono cresciuti con lui gradualmente. Essi sono testimoni. Cioè non possono tacere su quello che hanno udito e visto.

E i laici posso essere veri testimoni? Per essere veri testimoni è necessario avere una fede viva ed aver fatto esperienza di Cristo Risorto. Ricchi di questa esperienza neanche i laici possono tacere.

In tutto questo può esserci di aiuto Maria; la testimone della Risurrezione e la madre di Gesù. Essa può essere considerata come modello di contemplazione e di evangelizzazione.

Alla fine dell’incontro P. Virgilio, il guardiano della fraternità ha salutato e ringraziato P. Benigno per quanto ci ha detto e per il suo servizio instancabile alla chiesa.

L’ULTIMO INCONTRO DI QUESTO PRIMO CICLO (22 MAGGIO) È STATO TENUTO DAL CAPPUCCINO FRA ALFREDO MARCHELLO

SUL TEMA: MARIA DONNA DI PREGHIERA E DI FRATERNITÀ.

Come nel suo stile chiaro e sintetico, fra Alfredo a forti pennellate, ci ha dato il senso della preghiera che dà senso alla fraternità francescana secolare.

Il suo incontro è stato caratterizzato da vari interventi di molti membri della fraternità, stimolati dallo stile provocatorio della cose che ci ha comunicato.

Ogni incontro è stato moderato dal ministro Ofs della nostra fraternità, Cosimo Laudato e dalla presidente della nostra Gifra, Samantha Lotta. 

Laudate et benedicete mi’ Signore et rengraziateli et serviateli cum grande umilitate!

Musical San Francesco 3 parte








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